Melito di Porto Salvo - Feste Patronali

Melito di Porto Salvo

Calabria, Reggio Calabria (RC), Tags: ,

FESTA PATRONALE

Madonna di Porto Salvo

DATA DELLA FESTA PATRONALE

8 dicembre

DESCRIZIONE DELLA FESTA PATRONALE

Ogni volta è un bagno di folla . Migliaia e migliaia di fedeli partecipano, appassionati e commossi, alla festa religiosa più sentita dell’anno: quella dedicata a Santa Maria di Porto Salvo. L’vento è atteso a tal punto che moltissimi emigranti programmano le loro ferie  per farle coincidere con la “due giorni” di festeggiamenti per il ritorno al santuario della Vergine.

La storia: il 25 marzo di ogni anno, per antico voto della famiglia del marchese Alberti, il quadro che raffigura la Vergine di Porto Salvo, viene portato in processione a Pentedattilo, antico borgo di origine medioevale, sempre nel comune di Melito Porto Salvo. Lì si ferma per un mese. Il penultimo sabato del mese di aprile prendono il via le solenni celebrazioni che precedono il rientro del secolare quadro al santuario. Di buon ora, il sabato mattina, fiumi di fedeli, molti dei quali a piedi, raggiungono la chiesetta di Pentedattilo per assolvere promesse e voti. Anche la domenica si svolge un’imponente processione, che interessa le vie principali e più popolose del comune. Toccante è la sosta davanti all’ospedale, caratteristica quella nel rione pescatori, dove i marinai portatori manifestano con fuochi d’artificio la gioia per l’ingresso della Madonna nel loro umile e caratteristico quartiere. Nella parte alta dell’abitato avviene la consegna del quadro ai “terrazzani”, così chiamati perchè residenti laddove, un tempo, si era dediti prevalentemente al lavoro della terra.

Il quadro: Racconti di stretta matrice popolare, narrano che il quadro sarebbe arrivato, in tempi lontanissimi, sulla spiaggia di Melito dalla Turchia. Una nenia così lo sottolinea: “Di la Turchia si partiu, intra a navi fu purtata. E sbarcò in fidi pia, sutta Melito Maria”. Secondo alcuni il ritrovamento risalirebbe al 1500, periodo di massicci  e continui sbarchi di turchi sulle coste del Meridione d’Italia. Il dipinto originale viene fatto risalire agli inizi del ‘600 . Lo stesso fu restaurato nel secolo scorso dal pittore reggino Annunziato Vitrioli.

L’8 dicembre è una giornata di grande culto mariano. Si celebra la patrona del comune, si festeggia la dolce Maria Immacolata, che stringe in un tenero abbraccio tutte le genti. Il momento centrale, quello della solenne festività religiosa, viene preceduta da nove giorni di veglie, preghiere e canti. Le novene dell’immacolata vengono vissute con grande amore e partecipazione  da un  numero sempre elevato di fedeli. La processione si snoda nelle vie principali del paese.

La storia: di una chiesetta dedicata alla Madonna Immacolata, si parla già a partire dal 1682. Il 22 aprile 1820, fresco di nomina, il vescovo di Reggio Calabria, monsignor Tommasini, ordinava il trasferimento della Dittereale a Melito, sotto il titolo di Immacolata Concesione. Una ventina di anni più tardi, il canonico Giuseppe Tropea, veniva incaricato di seguire la pratica di istruzione della parrocchia arcipetrale di Melito. Il 17 dicembre 1845, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale di allora arrivò, con tanto di firma di FerdinandoII, il decreto di traslazione dell’arcipetrale a Melito e della Dittereale a Pentedattilo. La chiesa fu distrutta dal terremoto del 1908 e fatta riedificare dall’arciprete Francesco Malavenda nel 1918. Nel 1932, monsignor Antonio Arcudi, restaurava l’interno ma i lavori vennero conclusi solo grazie all’azione e all’impegno di don Benvenuto Malara, attuale parroco  titolare. La chiesa è l’edificio più antico e bello di Melito e Porto Salvo. Per gli esperti ha un notevole valore artistico-storico.

La statua: è lignea e collocata nella navata centrale, di chiara scuola napoletana (1600-1700), raffigura l’immacolata, incoronata a mani giunte. Le altre feste sono : San Giuseppe in Annà, San Giuseppe (Melito centro), San Giovanni Battista(Prunella).