Ciminà
FESTA PADRONALE
San Nicola di Bari
DATA DELLA FESTA PATRONALE
6 dicembre e prima domenica di maggio
DESCRIZIONE DELLA FESTA PATRONALE
San Nicola di Bari: busto in legno Partono dalla parrocchia a lui intitolata. La festa è preceduta dalla novena con la recita del rosario, c’è la santa messa e la catechesi.Si conclude portando la statua del santo per le vie del paese, con buona partecipazione di popolo e della confraternita dell’Addolorata e del Sacro Cuore.
Si è sempre avuta molta devozione al Santo, invocandolo, soprattutto nelle calamità naturali ed esprimendo in modo concreto il suo intervento anche in modo miracoloso.
La festa, era una volta quasi un privilegio degli agricoltori e dei pastori, i “Massari” che facevano a gara per portare la statuaoffrendo anche diversi tomoli di granoper accaparrarsi l’asta.
Oggi con i tempi cambiati, la festa ha in parte perso quella solennità, soprattutto per la manifestazione esterna.
Per la circostanza c’è la tradizione di fare i “panicelli” che, una volta benedetti, vengono distribuiti alla gente che in parte li conserva per gettarli nelle diverse direzioni durante le tempesteperchè cessino. Un’altra devozione è quella “pruzzia” grano bollito che si prepra la sera precendente, perchè la notte passa San Nicola per benedirlo, e il giorno della festa si mangia preparandolo in diversi modi. Nella prima domenica di maggio viene celebrata un’altra festa in onore del Santo per ringraziarlo per la benedizione dei campi di grano. Per la circostanza si offrono le primen spighe di grano.
Sant’Antonio di Padova: statua in legno. La festa si celebra il 13 giugno preceduta sempre dalla tredicina con la recita del rosario, la celebrazione della messa e catechesi. E’ abbastanza partecipata, soprattutto dai giovani. Si conclude al pomeriggio con la processione. Una tradizione , che sta venendo meno, era quella di vestire i bambini, in segno di ringraziamento e di devozione, sol saio di Sant’Antonio.
San Rocco: statua in legno. La festa si celebra abitualmente nella seconda domenica di agosto e , per quanto riguarda le manifestazioni esterne è la pringipale.E’ un’occasione in cui il paese si ripopola col rientro di molti emigranti e di altri turisti che vengono per le ferie e partecipano alla festa. Conclude la serata lo spettacolo musicale e il ballo del cavalluccio.
La Madonna Addolorata e il Sacro Cuore di Gesù: titolari della confraternita. La festa si celebra la terza domenica di settembre, preceduta dalla settina che si svolge nella chiesa della confraternitaa con grande partecipazione di popolo e devozione sincera.
Il giorno precedente alla festa le statue vengono portate nella cheisa parrocchiale dove si svolgerà la festa son la messa solenne e processione con la partecipazione della confraternita vestita con la propria divisa che la rende interessante anche dal punto di vista folklorico. La serata si conclude con lo spettacolo musicale e il ballo del cavalluccio.
Santa Lucia: la statua si trova nella chiesa della confraternita del Sacro Cuore e dell’Addolorata. La festa si celebre il 13 dicembre. Al termine del triduo la statua si porta nella chiesa parrocchiale per il giorno della festa che si concluderà con la processione e il ritorno nella propria chiesa. Per tradizione quel giorno non si mangia il pane e i mulini non macinano. Si vaperdendo, però la tradizione di mangiare il granoturco bollito.