Festa del Redentore a Venezia
SANTO PATRONO
Redentore
DATA DELLA FESTA PATRONALE
15 luglio 2022 – 17 luglio 2022
COSA SUCCEDE ALLA FESTA DEL REDENTORE A VENEZIA?
La Festa del Redentore, nota a Venezia anche come “La notte famosissima” è una delle feste più note e spettacolari della città lagunare, oggi nonostante sia anche un’attrazione turistica, continua ad essere molto sentita dai veneziani.
Come spesso capita alle feste patronali, anche quella veneziana del Redentore può essere letta e vissuta sotto diversi punti di vista, è una festa religiosa, che affonda le sue radici nella devozione dei cristiani, rinnovata ogni anno, con un voto che resiste al passare dei secoli, è anche però un grande spettacolo che può godere di una scenografica unica nel suo genere, come quella delle affascinanti e monumentali architetture veneziane. Si tratta di un’occasione di svago, di aggregazione e durante la quale ribadire con orgoglio la propria venezianità.
La città di Venezia è senza alcun dubbio unica nel suo genere, si tratta di una delle più belle del mondo e anche una delle più turistiche. Oggi viverci non è semplice e molti veneziani fanno sempre più spesso la sofferta scelta di trasferirsi altrove, pur mantenendo con la loro città natia e con le sue tradizioni un forte legame, che dura a vita e che sovente viene anche tramandato di generazione in generazione.
Anche chi da anni non vive più nel centro storico della città lagunare, se può vi fa ritorno molto volentieri proprio per partecipare alla Festa del Redentore e questo contribuisce a far salire il numero di presenze, che in un’unica notte, possono facilmente superare le 100 mila. Più del doppio degli attuali residenti di Venezia.
Questa festa che anima ogni anno, nel mese di luglio, la calda estate veneziana ricorda la grazia ricevuta dalla città che venne liberata dal terribile flagello della peste, che tra il 1575 e il 1577 provocò la morte di un terzo della sua popolazione.
Dopo il superamento di quel periodo così difficile, per ordine del Senato veneziano, venne ordinata la costruzione di una nuova Chiesa del Redentore quale ex voto per la liberazione della città dalla peste. L’imponente opera fu commissionata all’architetto Andrea Palladio.
Alla fine della pestilenza, nel luglio del 1577, si decise anche di festeggiare con decorrenza annuale l’evento, con l’allestimento di un ponte votivo che permettesse di raggiungere a piedi da Venezia il santuario, situato sull’isola della Giudecca.
Dopo quasi 5 secoli si festeggia ancora, ogni luglio, la Festa del Redentore, si continua ad allestire il ponte votivo e molti veneziani escono in barca, mangiano anguria e piatti tipici della tradizione.
Anche le rive della Giudecca e quelle veneziane che si affacciano all’isola sono sempre molto affollate da veneziani e da un gran numero di turisti, provenienti da ogni parte del mondo, che cenano all’aperto e si godono lo spettacolo pirotecnico, culmine della serata. Numerose sono anche le feste a bordo degli yacht o di imbarcazioni grandi, medie e piccole.
Oltre che a Venezia, dove senza dubbio si esprime al suo massimo, la Festa del Redentore è celebrata in contemporanea anche in altre località vicine, come Favaro, Malcontenta e Pellestrina, anche in questi casi, ad animare la ricorrenza, c’è la condivisione di piatti tipici, meglio se consumati all’aperto, ad animare la serata ci sono spesso Dj e band che suonano rigorosamente dal vivo, a concludere il tutto c’è poi l’immancabile spettacolo pirotecnico.
Il giorno seguente alla notte famosissima, a Venezia va poi in scena la tradizionale regata del Redentore, per regatanti giovani e adulti, su pupparini, gondole e altre imbarcazioni tipiche. Per i più devoti naturalmente c’è anche la messa votiva, sempre molto partecipata, che attira alla Giudecca fedeli da ogni parte dei Venezia e delle sua provincia.